Negli ultimi 3 anni, le relazioni internazionali e lo sviluppo dell’economia a livello globale sono stati investiti da una terribile tempesta che ha sconvolto il mondo: la drammatica pandemia causata da Covid-19
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Sempre più il Mediterraneo allargato si conferma epicentro di crisi e conflitti, emergenze e sfide, cambiamenti e trasformazioni, progettualità e opportunità, collaborazioni e partenariati sul piano geo-politico, geo-economico e socio-culturale.
Il Mediterraneo continua ad essere area di forte competizione portuale e capacità attrattiva; al 2° trimestre 2022, l’indice dell’UNCTAD (Port Liner Shipping Connectivity Index dei porti Med) è aumentato di circa 20 punti dal 2006.
Sempre più il Mediterraneo Allargato si conferma epicentro di crisi e conflitti, emergenze e sfide, cambiamenti e trasformazioni, progettualità e opportunità, collaborazioni e partenariati sul piano geo-politico, geo-economico e socio-culturale.
Il consumo globale di materiali come biomassa, combustibili fossili, metalli e minerali raddoppierà entro il 2060, mentre la produzione annuale di rifiuti crescerà del 70% entro il 2050. Metalli essenziali alla transizione energetica e materie prime cruciali per la ripresa globale sono sempre più scarse: scorte ai minimi, prezzi ai massimi. Cosa sta succedendo e perché preoccuparsi (Vedi Mappe pg. 8-9). Le scorte di alcune delle materie prime e dei metalli più importanti dell’economia globale sono attualmente ai livelli più bassi.
Nel dare seguito alle tematiche trattate nel Webinar tenuto lo scorso fine marzo dal titolo “L’Italia e le imprese di fronte all’impatto della guerra in Ucraina: strategie, soluzioni, interventi” e iniziando con il presente REPORT/1, si ritiene utile e opportuno seguire e approfondire, dopo l’impatto causato dalla pandemia di Covid-19, l’evoluzione degli effetti della guerra in Ucraina su: - l’economia e le attività delle imprese; - la sfida per collocare l’Italia al centro delle strategie per l’autonomia energetica dell’Unione Europea;
ISMAA “Istituto Mediterraneo per l’Asia e l’Africa”, organismo senza fini di lucro ed evoluzione di un lungo percorso associativo partito con sigle diverse negli anni ’80, nasce nel 2017 con l’obiettivo di operare come rete e piattaforma di informazione, cooperazione, promozione diplomatica, economica e culturale e dello sviluppo delle relazioni tra il Mediterraneo e i Paesi dell’Asia e dell’Africa, in un contesto orientato a perseguire pace, dialogo, comprensione e uno sviluppo sostenibile e condiviso tra i vari popoli dell’area.
LEBANON: IS THERE LIGHT AT THE END OF THE TUNEL? Main aspects and issues to be discussed that are undoubtedly related to each other: – the seriousness of the current situation in Lebanon, the risks of collapse of the country and the potential repercussions on the Italian presence (enterprises, NGOs, […]
Ad oltre un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria causata da Covid-19 e di fronte ai primi incoraggianti spiragli di contenimento della pandemia e di ripresa economica del Paese, con il presente Report
Con i Paesi del Medio Oriente e del Golfo ISMAA intrattiene rapporti di stretta collaborazione. Con il Sultanato dell’Oman ha organizzato periodiche Country Presentations in collegamento con le due Ambasciate
Il web-meeting in collegamento con l’Ambasciata Italiana al Cairo, rappresentata da SE l’ Ambasciatore Cantini, ha visto la partecipazione di operatori di imprese attive nel Paese ed esponenti di progetti in corso rivolti all’area euromediterranea.